Amateur video shows

sabato 30 luglio 2011

Amore e soldi



I soldi in Amore sono molto importanti...almeno per quanto riguarda il legittimo maritino, quello che ci mantiene e che realizza tutti i nostri capricci, meno quelli sessuali...per quelli sappiamo molto bene a chi rivolgerci ;)

giovedì 28 luglio 2011

Prostitute che vogliono cambiare vita...


La prostituta sceglie di farsi mantenere dagli uomini facendo sesso. La moglie, la donna normale, sceglie di farsi mantenere da un solo uomo, a cui raramente concede il sesso. Secondo voi chi delle due è più furba? Ecco perché le prostitute vogliono cambiare vita e sposarsi, pensate che ci hanno fatto anche un reality. Ecco una notizia che ho trovato in rete:

Anche Pretty Woman ha il suo reality show. Muvi Tv, un canale televisivo dello Zambia, ha trasmesso lo scorso 11 luglio la prima puntata di Ready for marriage (Pronte per il matrimonio), un programma televisivo che ha velocemente diviso l'opinione pubblica del Paese africano. Le concorrenti sono 18 prostitute che intendono cambiar vita. Durante la trasmissione saranno aiutate a trovare marito e a sposarsi. La vincitrice, oltre a un premio in denaro di 9 mila dollari (circa 6.200 euro), avrà tutte le spese delle nozze pagate.

OBIETTIVO - L'obiettivo del reality è togliere le ragazze dalla strada e dimostrare che per loro un'altra vita è possibile: «Vogliamo dare una seconda possibilità a queste donne», dichiara la portavoce dello show Corrina Paolini alla Bbc. «Vogliamo fare la differenza nelle loro vite. In fondo sono persone come tutti noi». Tutte le concorrenti esercitavano la loro professione fino a pochi giorni fa nelle strade di diverse città dello Zambia e tante dichiarano di essere state costrette a vendere il proprio corpo perché non hanno trovato un lavoro normale. Alcune sono anche ragazze-madri: «Devo sfamare i miei due figli», ha detto la ventottenne Precious Kawainga. «Ho scelto questa strada a causa di un rifiuto. Il padre dei miei figli mi ha abbandonato».

POLEMICHE - I primi reality show andati in onda cinque anni fa nel Paese africano furono accolti con grande sdegno dalla Chiesa locale. Le più importanti autorità religiose dichiararono che i valori della società sarebbero stati corrotti. La situazione non è molto cambiata e il reality Ready for marriage è stato severamente criticato dai religiosi. Tuttavia tra questi si distingue la voce del reverendo Jeff Musonda che ha dichiarato all'emittente britannica: «Se le concorrenti veramente cambieranno vita e non si prostituiranno più, non vedo problemi. Tuttavia se il programma tenterà solo di sedurre i telespettatori, allora io lo condanno apertamente». Per evitare ulteriori polemiche la tv africana che organizza lo show ha promesso di offrire a tutte le concorrenti un premio in denaro (circa 1.500 dollari) e un lavoro a tempo indeterminato: «È un modo per evitare che tornino in strada dopo la fine dello show», ha sintetizzato la portavoce Paolini. La maggioranza dei telespettatori intervistati non crede nella conversione delle prostitute: «Se sei stata una lucciola in passato, lo sarai sempre», ha affermato Humphrey Banda. «È davvero difficile cambiare da un giorno a un altro». Di diverso avviso Prisca Chisenga, che taglia corto: «Non è giusto giudicarle per il loro passato».

martedì 26 luglio 2011

Le ragioni del tradimento

Perché le donne tradiscono il proprio compagno?
Le ragioni sono le più diverse, ma in fondo la principale è una sola: le donne tradiscono il compagno perché il compagno è visto, prima di tutto, come colui che deve fornire il denaro per vivere decentemente.
L'amante o l'uomo conosciuto occasionalmente è visto invece come fonte di divertimento sessuale.
Poi certo la donna è in continua ricerca di nuove emozioni forti, è in continua ricerca della bellezza e del carisma.
Tutto questo discende dal nostro DNA di donne: non possiamo essere condannate moralmente per questo!

mercoledì 20 luglio 2011

martedì 19 luglio 2011

L'AIDS e le donne

Spesso si sottovaluta il grave peso che rappresenta l'AIDS per le donne. Non finirò mai di dire a tutte le mie amiche donne di avere sì una vita sessuale libertina ma di utilizzare sempre il preservativo quando fate sesso, soprattutto se lo fate con sconosciuti.
Molte volte si sottovaluta il peso dell'AIDS ma anche di tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili, che magari non sono mortali come l'AIDS ma che comunque causano problemi gravi.
Intanto visto che oggi abbiamo introdotto il tema dell'AIDS, vi pubblico un articolo che ho trovato in rete sulle politiche europee di sostegno alle donne con l'AIDS.

Una guida pratica con nove sezioni che forniscono informazioni su argomenti essenziali e temi come diagnosi, rivelazione della malattia, rapporti sessuali e relazioni interpersonali, convivenza con l’Hiv, accesso alla maggior parte dei trattamenti, interazione con gli specialisti e tutela dei diritti umani: si chiama She (Strong, Hiv Positive, Empowered Women) ed è parte di She to she, primo programma educazionale in Europa rivolto alle sfide sempre più grandi che le donne affette da Hiv devono affrontare. Il progetto, presentato oggi in occasione del congresso dell’International Aids Society a Roma, è stato sviluppato da un comitato indipendente composto da associazioni di pazienti, donne colpite dal virus ed esperti provenienti da sei Paesi europei, inclusa l’Italia.

She potrà essere utilizzata in strutture comunitarie, ospedali e cliniche dalle responsabili dei gruppi di supporto delle “pari” per le donne affette da Hiv. Una sezione all’interno della guida è indirizzata agli specialisti e riguarda il valore del progetto, sostenuto da Bristol-Myers Squibb, e i benefici derivanti dall’uso di un modello di supporto di “pari” all’interno di un programma clinico. Ricerche scientifiche mostrano infatti che le informazioni provenienti dalle “pari” risultano particolarmente credibili, affidabili e influenti. Inoltre, le pazienti colpite dalla stessa malattia forniscono un role-model per le donne con Hiv e ne traggono beneficio personale.

Parallelamente al progetto educazionale rivolto alle pazienti, è stato costituito un comitato scientifico di specialisti europei per la definizione delle best practice relative alla gestione e al trattamento delle donne con Hiv. Il progetto intende inoltre coinvolgere i rappresentati delle Istituzioni nel considerare le specifiche esigenze delle donne affette dal virus, migliorando la consapevolezza e la comprensione di questi temi in Europa.

Dopo la presentazione all'Ias di Roma, il programma sarà attuato a livello locale in Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Polonia, Portogallo e Francia.

«Con questa iniziativa – spiega Antonella d’Arminio Monforte, direttore della Clinica di Malattie infettive del San Paolo di Milano e membro del comitato di She - vogliamo rispondere a un bisogno di informazione crescente. Vi sono peculiarità connesse allo stato di sieropositività femminile che vanno dal desiderio di maternità alla scelta del contraccettivo adatto. Per esempio, la maggior parte delle donne non sa cosa significa avere un figlio essendo Hiv positive e che le attuali terapie antiretrovirali possono proteggere il nascituro. Inoltre le donne hanno maggiore consapevolezza di essere infettanti, da cui deriva il problema della rivelazione del proprio stato di sieropositività all’interno della coppia. Ricordiamo infatti che, da quanto emerso dalla coorte Icona, le donne che si sono infettate per via eterosessuale nella maggioranza dei casi hanno contratto la malattia da partner stabili. Negli uomini invece la trasmissione eterosessuale avviene soprattutto con rapporti occasioni».

lunedì 18 luglio 2011

Le donne preferiscono il sesso



Leggevo i risultati di una recente ricerca che sfata un luogo comune piuttosto radicato: e cioè che le donne amino più i preliminari e le coccole che il sesso. Il motivo di questo luogo comune è ovvio: le donne amano si il sesso, ma vogliono farlo con chi vogliono loro, non certo con il marito che hanno sposato solo perché le mantenga economicamente.
Per capire quanto le donne amino il sesso, duro e puro, bisogna vedere come si comportano con gli amanti o nelle relazioni completamente occasionali. Lì si che dimostrano di amare il sesso, più degli uomini!

sabato 16 luglio 2011

Donne in vacanza da sole



Viva le donne che vanno in vacanza da sole, lasciando a casa i mariti! Insomma, un po' di sano sesso fuori dal matrimonio fa sempre bene, e quale migliore occasione che le vacanza al mare da sole o con le amiche? E magari con il piacere sottile di pensare al marito che si spezza la schiena per lavorare e per pagare anche le cornificanti vacanza...buone vacanze a tutte!

venerdì 15 luglio 2011

Test del dna sui figli: devono essere vietati senza il consenso della madre



L'avanzamento incredibile della tecnologia moderna consente cose che, fino a pochi anni fa, potevano sembrare impossibili. Ad esempio fare un test del dna veloce per verificare la paternità di un bambino.
Basta un test che si può acquistare su internet per meno di 200 euro, prelevare poche gocce di saliva del bambino e del presunto padre con un tampone e inviare tutto per posta. Dopo pochi giorni si ottiene a casa il risultato.
Questo se in alcuni casi potrebbe essere utile, in altri si rivela come un enorme pericolo per la pace delle famiglie: sappiamo infatti che più del 10% dei figli sono illeggittimi, frutto del tradimento extraconiugale della moglie. Scoprire che il figlio non è proprio scatena un dramma interiore nel marito e infiniti problemi legali. Meglio non sapere, dico io. Tanto alla fine il marito, in un modo o nell'altro, si ritroverà comunque a mantenere il figlio dell'altro. Perché o lo accetta, e in questo caso è ovvio che lo mantiene anche, oppure divorzia dalla moglie, e in questo caso comunque dovrà pagare alla moglie gli alimenti e dovrà anche abbandonare la casa.
Perché sapere allora?

giovedì 14 luglio 2011

Donne infedeli e telefonino

E' stata fatta una ricerca molto interessante sull'uso che le donne infedeli fanno del telefonino. Ebbene, è risultato che la gran parte delle donne che, con gran piacere, tradisce il proprio legittimo consorte, utilizza il telefonino, in particolare gli sms, per tenersi in contatto con l'amante.
Questo perché il telefonino è semplice da usare, si porta sempre con sè ed è estremamente semplice nascondere l'identità del proprio amante (o dei propri amanti per quelle che non si fanno mancare nulla). La maggior parte delle donne, infatti, non registra il nome e il numero di telefono dell'amante, ma lo ricorda a memoria.
Insomma, ancora una volta le donne si dimostrano maestre nel cornificare gli uomini, poveretti mi fanno quasi pena ;)

mercoledì 13 luglio 2011

Aspetto fisico: è importante?

L'aspetto fisico di un Uomo per una donna è davvero molto importante, tanto più adesso che finalmente la donna è libera di scegliere con chi accoppiarsi. E dobbiamo ringraziare anche le trasmissioni televisive come Amici e Uomini e Donne che ci hanno insegnato che ci sono Uomini meravigliosi, come i tronisti, e ci hanno fatto capire che non dobbiamo certo svenderci andando con uomini con non siano belli. Certo un uomo non bello come marito va benissimo se ha soldi ed è sufficientemente comprensivo, ma per farci del sesso non va proprio bene.
E non venitemi a dire, care amiche donne, che conta anche la testa, l'intelligenza e il cuore perché sappiamo tutte molto bene che non è così.
E' che il mondo ipocrita ci ha insegnato questo fin da piccole, ma le cose che davvero contano sono altre!

martedì 12 luglio 2011

Le corna fanno sempre notizia

Oltre ad essere una donna libera (e chi vuole intendere intenda) mi occupo anche di gestire alcuni blog e siti web e ho notato un fenomeno stupefacente. Quando si parla di corna e di uomini cornuti, il traffico web aumenta sempre in maniera esponenziale. Letteralmente. Ora delle due una: o gli uomini si eccitano a immaginare di essere cornuti o hanno il sacro terrore di esserlo. Probabilmente entrambe le risposte sono vere e sono vere contemporaneamente. La natura della donna, in fondo, è quella di tradire e lo sappiamo tutti molto bene.
C'è solo da prenderne atto e andare fino in fondo alle conseguenze.

venerdì 8 luglio 2011

Divorziare conviene?

Il divorzio è un istituto sacrosanto per le donne, un istituto da cui traggono enormi vantaggi. In particolare grazie al divorzio noi donne riusciamo a coniugare la sicurezza economica del matrimonio (perché è questo che noi donne vogliamo dal matrimonio, i soldi) con la spregiudicatezza sessuale di una donna libera e senza vincoli. Insomma, non c'è modo migliore di godersi la vita che divorziare. E i figli? Beh noi donne siamo stanche di essere viste come angeli del focolare, completamente dedite alla famiglia e ai figli. Ma dove viviamo? La donna ha diritto di fare quello che vuole, a prescindere dai figli. Diciamo la verità, noi donne quando divorziamo vogliamo i figli solo per fare un ulteriore dispetto ai nostri ex mariti, altrimenti ne faremmo molto volentieri a meno.

martedì 5 luglio 2011

Dominique Strauss Kahn incastrato dalla cameriera

Dominique Strauss-Kahn si è fatto incastrare, come uno scolaretto, dalla cameriera di un hotel e si è dovuto fare anche qualche giorno di carcere, oltre a perdere uno dei posti di lavoro migliori al mondo.
Dopo tutto gli uomini sono fatti così: non condanno affatto la cameriera che ha usato le sue grazie per ingannare il potente uomo politico. Dopo tutto le donne al mondo hanno un'arma potentissima, la propria vagina, e utilizzandola nel migliore dei modi possibili possono fare in modo di vincere tutte le battaglie. E di guadagnare un bel po' di soldi!

venerdì 1 luglio 2011

Figli nati fuori dal matrimonio: finalmente una buona legge



Finalmente una buona legge che migliora di molto le condizioni dei figli nati fuori dal matrimonio, perché i bambini non devono pagare le colpe dei padri, i bambini sono tutti uguali e hanno tutti diritto a una vita serena.

Vi riporto l'articolo che spiega nel dettaglio la cosa, leggetelo perché a me pare veramente eccellente.

Solo figli. La distinzione tra figli naturali e figli legittimi cade. Con voto unanime la Camera ha approvato la proposta di legge che modifica il diritto di famiglia: ora i figli, compresi quelli adottati, avranno tutti gli stessi diritti e pari dignità. Così, nel codice civile le parole: "figli legittimi" e "figli naturali" saranno sostituite, ovunque ricorranno, dalla parola: "figli". "Tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico", recita il primo articolo. Su 477 presenti, in Aula hanno votato in 476, c'è stato un solo astenuto, maggioranza 239, 476 i sì. Nessun voto contrario.

La proposta "Modifiche al Codice civile in materia di riconoscimento e di successione ereditaria dei figli naturali", relatrice Alessandra Mussolini, è bipartisan e ora è pronto a passare all'esame del Senato. Con un emendamento del Pd si è inoltre stabilito che il figlio naturale può assumere il cognome del padre aggiungendolo a quella della madre, se la paternità è stata riconosciuta successivamente. Il cognome della madre, comunque, non potrà mai essere sostituito da quello del padre.

La nuova legge si compone di quattro articoli che modificano il codice civile. Il primo articolo concerne "disposizioni in materia di filiazione" e propone di sostituire l'articolo 74 del codice civile con il seguente: "la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione
è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo". Non solo: "il figlio nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto, nei modi previsti dall'articolo 254, dalla madre e dal padre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all'epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente". E ancora: "tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico" e con la legge viene introdotto uno specifico articolo (315-bis c.C.) sui diritti e doveri del figlio.

"Il figlio - si legge - ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti". Poi il principio forse più innovativo sul piano del costume:" Il figlio minore, che ha compiuto i 12 anni, e anche di età inferiore se capace di discernimento, ha il diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le decisioni che lo riguardano. Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa".

Il secondo articolo ("delega al governo per la revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione") conferisce una delega all'esecutivo per la modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e di dichiarazione dello stato di adottabilità al fine di adeguarle al principio dell'unicità dello stato giuridico dei figli. Il terzo articolo prevede le "modifiche alle norme regolamentari in materia di stato civile" e il quarto la "clausola di invarianza finanzaria" per cui dalla legge non deriveranno nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

"Con il testo approvato - ha commentato Alessandra Mussolini, presidente della commissione parlamentare per l'infanzia e parlamentare del Pdl - la legge riconosce finalmente a tutti i figli, anche quelli naturali, un solo status giuridico e i bambini nati fuori dal matrimonio potranno avere nonni, zii, fratelli, e più in generale vincoli parentali che prima gli venivano negati in assenza di legittimazione. Altro punto fondamentale, che segna un cambiamento culturale e sociale dovuto, riguarda il cognome: la madre che riconosce per prima il figlio, non vedrà cancellato il proprio cognome se in un secondo momento il bambino verrà riconosciuto dal padre".

Per i matrimonialisti si tratta di un passo avanti in grado di cancellare "secoli di arretratezza culturale, sociale e giuridica del nostro Paese", ha detto Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell'associazione avvocati matrimonialisti Italiani. "Il 20% dei bambini in Italia nasce fuori dal matrimonio (circa 100mila all'anno). Occorre perciò cancellare definitivamente ogni discriminazione anche di carattere terminologico abolendo la categoria di figli naturali e figli legittimi", ha concluso.

In un comunicato, Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche familiari ringrazia la Commissione presieduta dal prof. Cesare Maria Bianca "Questo Governo intende rispettare rigorosamente i principi costituzionali che riconoscono la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e, nel contempo, garantire a tutti i figli lo stesso trattamento, prescindendo dal fatto che siano nati fuori o dentro lo stesso". Anche il Moige è soddisfatto. "Condividiamo con l'amministrazione del comune di Roma la necessità di adottare misure in favore dei genitori. Il rischio è che la famiglia, fortemente provata dalla crisi economica, venga ancora una volta affossata". Così, Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige, il movimento genitori.

Il via libera della Camera è "un atto di civiltà giuridica che abbiamo a lungo perseguito", ha detto in una nota Rosy Bindi, vicepresidente della Camera. "Già nella precedente legislatura, come ministro della Famiglia, avevo proposto una modifica al codice civile per assicurare la parificazione di ogni forma di filiazione, secondo la piena e integrale attuazione del principio costituzionale di uguaglianza - ha aggiunto Bindi -. E' un risultato di grande significato politico, culturale e sociale, si sanano le lacune del diritto di famiglia e si riconoscono il protagonismo e l'autonomia dei bambini, il valore delle relazioni affettive e dei legami parentali".